Prima del mio nuovo look, non poteva mai mancare il mio solito sottile ombretto marrone a prova di fallimento. Il trucco era sempre il primo passaggio della mia routine giornaliera. Dopodiché sistemavo rapidamente i capelli, scegliendo di corsa i vestiti da indossare, cercando di avere un aspetto presentabile, abbinando accessori discreti per poi uscire frettolosamente da casa.
Ora la mia routine è cambiata. Senza la necessità di sistemare i capelli, ho più tempo a disposizione.
Ogni mattina come prima cosa scelgo il mio completo in modo più curato rispetto in precedenza, giocando con gli accessori da abbinare. Talvolta capita che non sia l’abito a farmi scegliere gli accessori, ma gli accessori a farmi scegliere l’abito. (Magari perché ho proprio voglia di mettere degli orecchini appena comprati!).
Da adesso in poi la parte importante: il trucco!! Che ora è SEMPRE all’ultimo punto della mia scaletta mattutina! Una volta aver scelto il look per la tua giornata, esso ti ispirerà a enfatizzare il tuo trucco rendendolo diverso e speciale ogni giorno, allontanandoti dal solito noioso make-up che ti ha sempre fatta sentire al sicuro.
Osservando allo specchio il mio aspetto giornaliero, inizio a canticchiare la canzone “Black is Gold” ed ecco che il trucco completa il outfit e sei pronta per la giornata.
- Ombretti: MAC Black Matt e Barry M Dazzel Dust in Gold (Barry M sono fantastici ombretti luccicanti e divertenti. Solo £ 4,59 ciascuno. Usa un pennello per occhi in spugna per applicarli sulla palpebra e non mescolarli in quanto eliminerebbero semplicemente il luccichio.)
Orrechini= Clare’s Accessories (negozio inglese- grazie mille sorella Aileen!)
Collane= Primark (negozio inglese)
Divertimento con lo specchio! = Doppi guai!
Mio marito ed io abbiamo viaggiato per 10 mesi intorno al mondo per la nostra luna di miele nel 2012/2013. La nostra tappa preferita fu Bolivia, nel Sud America. Il paese era abbastanza poco contaminato dal turismo perciò riuscivi pienamente ad immergerti nella sua cultura. Entrambi parliamo italiano quindi eravamo capaci di comunicare e di imparare lo spagnolo dalla gente del posto. Il fatto che la Bolivia sia un paese economicamente povero ci ha permesso di comprare souvenir.
Sullo scialle che sto indossando sono raffigurati dei disegni inca, dietro di me si può notare un oggetto adagiato sul divano, è usato dalle donne boliviane per trasportare bambini, o addirittura la loro spesa, sulle spalle. Sopra di me ci sono due guanti tipici del paese che penzolano da un arredo da parete boliviano.
Questo angolo di casa mi riporta magicamente in Bolivia, facendomene sentire la Regina.